LO YEN NON SI FERMA!

BUONGIORNO FOREX DEL 25.03.2022
Giornata di ulteriori rialzi quella di ieri sulle borse mondiali, con i listini americani che hanno ripreso la loro corsa a rialzo dopo una breve fase di consolidamento.
Il Nasdaq supera i 14650 pnt e approda in area 14800m aprendo la strada anche all’S&P, che con una volatilità ridotta approda ugualmente oltre i massimi di periodo a 4527 pnt portando ancora i mercati sulla strada del risk on, confermato dal valutario che trova nello yen giapponese una rally ribassista senza sosta.
Per quanto riguarda il comparto energy, il crude oil inizia a dare qualche segnale di stanchezza, con una i prezzi che iniziano strutture di breve periodo a massimi e minimi decrescenti portandosi a quota 110$ al barile, ma senza par ora invalidare il trend di piu lungo periodo che per ora resta inequivocabilmente rialzista.
Da notare sul crude oil il forte effetto backwardation, che si concretizza nei contratti di maggio -giugno a 112$ al barile, mentre le scadenze più lontane come dicembre 2022 a 93.50$, ponendoci pertanto in allerta sugli attuali prezzi di mercato.
Poniamo attenzione dei lettori anche al Ngas, già richiamato nei giorni scorsi, che continua la sua corsa a rialzo ben più forte del WTI, portandosi a 5.50$ in un rally di continui massimi giornalieri.
Per i metalli non possiamo non notare il gold, che dopo il break out delle aree di 1950$ , si è portato sulle aree di 1965$ prime resistenze, per poi ritracciare in queste prime ore di venerdi, ma la struttura grafica a massimi e minimi crescenti in h1 sembra favorire ulteriori allughi , fino alle aree di 1980$, lasciando il livello di 1950$ come supporto chiave e propedeutico alla ripartenza del trend.
Il comprato valutario sembra focalizarsi pricipalmente sullo yen giapponese, in rally ribassista da diverse settimane oramai, che giunge finalmente al tocco della trend line che delinea la parte bassa del canale discendente , tecnicamente molto evidente, e che potrebbe porre un argine alla caduta della valuta nipponica , almeno per il breve periodo.
Le parole di Kuroda, sembrano appoggiare uno yen debole, che aiuta grandemente le politiche iper accomodanti giapponesi, pertanto non ci attendiamo grandi inversioni del trend in atto, ma piuttosto fisiologici storni, che possano dare ancora struttura al macro trend di fondo.
Iniziano dunque a ridursi, seppur lievemente il posizionamento dei traders retail long sullo yen che passano dal 93% di ieri ad un 92% attuale, sul basket, dando cosi supporto sia al cambio originale usdjpy che vede oggi i short al 91% a fronte del 94% di ieri, andando a manifestare i primi segni di cedimento nel sentiment contrarian che ha guidato i traders retail in questi giorni.
Anche sui cross come cadjpy il sentiment contrarian che ieri vedeva il 96% delle posizioni contre, inizia a trovare leggeri segni di cedimento, portando al 95% il sentiment contrarian short.
Oltre allo yen, restano interessanti le dinamiche legate alle oceaniche, dove il 90% dei traders retail è corto sul dollaro australiano, special modo sul cambio originale audusd il 91% delle posizioni è contrarian long, dopo una spinta rialzista che ha portato audusd alle aree di 0.7525, non lontano dai targhet richiamati di 0.7550.
Resta inevitabile pertanto porre attenzione al cross audjpy che vede il 92% dei traders retail in posizione contrarian short, e trova nelle aree di 92.00 figura, una prima buona resistenza, che potrebbe dare il via a prese di profitto.
Restiamo pertanto vigili sugli asset yen, e dollaro australiano per il mondo fx, considerando le chiusure settimanali e trimestrali che ci attendono.
Buona giornata e buon trading
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